Un agente della squadra mobile fuori servizio ha notato la scena mentre faceva jogging ed è intervenuto
E’ stato sorpreso nel parco della Vernavola a Pavia mentre stava costringendo la sorellina di 9 anni a un rapporto di sesso orale, ed è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore e atti osceni in luogo pubblico. G.E. 32anni italiano, è stato notato da un agente fuori servizio della squadra mobile di Pavia che stava facendo jogging nell’area verde alla periferia Nord della città.
LA SCOPERTA – In una zona piuttosto appartata del Parco l’adulto si trovava, a torso nudo e pantaloni calati, di fronte alla piccola, anche lei denudata, e stava cercando di costringerla all’atto sessuale. Vistosi scoperto il 32enne si è rivestito velocemente e con la piccola ha tentato di nascondersi all’interno a una boscaglia. Il poliziotto fuori servizio, però, li ha inseguiti e bloccati poco dopo. «Non sono uno di quelli!» (s’intende, «pedofili»), sono state le prime parole del 32enne, a ulteriore conferma di quanto era già ben chiaro. Nel frattempo sul posto sono arrivati i colleghi dell’agente.
FRATELLASTRO – Portato in Questura l’uomo è stato identificato, ed è stato allora che si è scoperto che era il fratellastro della sua vittima. I due, figli della stessa donna, vivevano nello stesso appartamento, con la madre e il nuovo compagno di lei. Proseguono gli accertamenti coordinati dal magistrato Ersilio Capone, e coordinate dal procuratore della Repubblica di Pavia Gustavo Cioppa, per capire se l’uomo possa aver compiuto altre violenze sessuali nei confronti della sorellastra. Alla bambina, visibilmente scossa dall’accaduto, è stato subito assicurato supporto psicologico. Intanto il 32enne è stato rinchiuso nel carcere pavese di Torre del Gallo.
Enrico Venni
19 luglio 2013 | 16:12