Mamma sgozzata con i suoi due bambini

Tre corpi straziati in casa da colpi di coltello e la quiete di un paese sconvolta dalla tragedia di una famiglia distrutta. La mamma, Maria Cristina Omes, 38 anni, riversa nel soggiorno. Colpita tre volte dalla punta di una lama. «Ferite brutte, inferte con accanimento» spiegano gli inquirenti. La figlia Giulia, che avrebbe compiuto 5 anni il prossimo 25 agosto, con la gola tagliata nella sua cameretta mentre il fratellino Gabriele, 20 mesi, anche lui colpito al collo, preso in braccio e dopo il fendente appoggiato sul materasso del letto matrimoniale. Triplice omicidio, secondo i carabinieri di Abbiategrasso che indagano dalla notte di sabato, subito dopo la partita dell’Italia con l’Inghilterra, con i colleghi del nucleo investigativo di Milano, coordinati dal procuratore capo di Pavia, Gustavo Cioppa, e dal suo sostituto Giovanni Benelli. La tragedia è avvenuta a Motta Visconti. E gli inquirenti, che comunque non escludono nessuna ipotesi, hanno sentito per ore, anche nella notte, il marito della donna e padre dei due bambini, Carlo Lissi, 32 anni, informatico. È stato lui a dare l’allarme. Sabato notte, rientra a casa e scopre il massacro dopo aver visto la partita dell’Italia al Mondiale nella casa vicina di un amico, con altre 13 persone. Sono tutti testimoni concordi nel riferire che Carlo Lissi era con loro, che era arrivato alle 23,30 ed «era tranquillissimo ». Lissi telefona al 118 alle 2,10. Ma tra le sirene e i lampeggianti che svegliano il quartiere sotto shock, compaiono anche alcuni dei vicini di casa della coppia che riferiscono che loro avevano sentito Maria Cristina gridare. Qualcuno racconta che tra lei — che lavorava per la Sai Assicurazioni, era stata anche volontaria alla Croce Rossa e partecipava alle attività teatrali all’oratorio — e il marito negli ultimi mesi qualcosa non funzionasse. Si erano sposati sei anni fa, «ma adesso si stavano separando», dicono in paese. Una vicina dice di averla sentita urlare: «No! I figli no!».

L’ultima villetta angolare col giardino in via Ungaretti per la nuova famiglia coi bambini era l’immagine del posto dove si poteva stare bene. Maria Cristina l’anno scorso col marito e amici aveva risistemato il giardino, messo l’altalena per i bimbi, fissato un gazebo sul retro. Gli inquirenti, a ieri sera, erano alla ricerca di riscontri sulla prima ipotesi: quella del triplice omicidio in famiglia. «Diversi aspetti vanno chiariti, non ci sono indagati» sottolinea il procuratore capo di Pavia. Mentre il sindaco di Motta Visconti, Primo De Giuli, avvalora l’ipotesi rapina: «Nella zona la delinquenza si sta accanendo, furti e rapine sono all’ordine del giorno e non ci sono telecamere». Manca ancora l’arma dei delitti. Questa mattina nella villetta arriveranno anche i Ris di Parma per ulteriori analisi.

Simone Bianchin

16 giugno 2014

Fonte: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/06/16/mamma-sgozzata-con-i-suoi-due-bambiniil-marito-trova-i-corpi-interrogato-per-ore20.html?ref=search