Sospetti su un 25enne, pregiudicato, residente come la vittima a Chignolo Po e fidanzato della cugina
C’è un fermo per l’omicidio di Gianluca Serpa, diciotto anni, arrivato in fin di vita e poi morto all’ospedale di Castel San Giovanni, nel piacentino. Il ragazzo, che è stato trasportato in ospedale dal padre e dal fratello in ospedale attorno alle 2,30 della notte fra domenica e lunedì, sarebbe stato ucciso al termine di una lite vicino a casa a Chignolo Po, in provincia di Pavia.
La lite – Ieri intorno alle 23 i carabinieri di Pavia e di Stradella, hanno fermato Angelo Siciliano, 25 anni, pregiudicato, residente come la vittima a Chignolo Po, fidanzato della cugina. Ascoltato dai magistrati di Pavia, Paolo Mazza e Gustavo Cioppa, per Siciliano è scattato il fermo con l’accusa di omicidio. Secondo gli inquirenti il 25enne avrebbe accoltellato il diciottenne al termine di una lite sui cui motivi non è stata ancora fatta luce.
L’arma del delitto – L’arma del delitto potrebbe essere un grosso coltello ricurvo e parzialmente seghettato, con una lama lunga circa 20 centimetri, trovato ieri ancora sporco di sangue tra la spazzatura, poco distante dal luogo dove è stata soccorsa la vittima.